LENTO è il tempo che stiamo vivendo, lento è il trascorrere delle giornate tutte uguali, senza sussulti e grida, lento è il passare delle ore che scivolano via tra una didattica e l’altra, lento è il passo avanti che facciamo ogni giorno con la speranza che non sia un passo indietro…
Alcuni scrittori l’hanno chiamato “l’elogio della lentezza”, un invito a scoprire i vantaggi di una civiltà dedita alla riflessività e al pensiero lento, senza rincorrere il tempo fino a diventarne schiavi. La crisi pandemica ci ha costretto a ridurre la velocità.
Oggi viviamo nell’incertezza ma questo non vuole dire vivere nella lentezza.
ANDANTE è la velocità con cui si misurano le scelte prese, come ad esempio quelle in merito alla scuola.
Come accade per la musica si può “dare il tempo” o “essere fuori tempo”.
Dare il tempo richiede che ci governa e decide dia indicazioni normative chiare che possano essere recepite da chi le deve esercitare. Fino ad oggi, l’esecuzione non è stata tra le migliori; si presentano ancora difficoltà (vedi trasporti troppo affollati) che influenzano l’andamento di una composizione melodica di ragazze e ragazzi, insegnanti, famiglie che a volte stridono tra loro tra chi vuole la didattica in presenza e chi si sente più rassicurato mantenendo la distanza.
Essere fuori tempo, non arrivare in tempo o arrivare lunghi nel prendere decisioni vuol dire creare caos, dissonanza, procedendo andantemente.
Alla “carlona” per intenderci.
PIANO è il modo di procedere nelle scelte da parte di chi ci governa.
A poco a poco, gradualmente, come se agire con prudenza, avanzando piano piano fosse meno indolore per gli studenti e gli insegnanti che approvare regole e scelte certe organizzate nel tempo per il conseguimento di obiettivi chiari per i giorni futuri che ci attendono.
Un piano di attacco, con un programma e un percorso definito per raggiungere gli obiettivi prefissati, che tenga conto delle risorse disponibili, delle azioni da intraprendere e dei tempi necessari per metterle in campo.
È pur vero che molto dipende dall’esito della curva pandemica e un piano operativo a lunga scadenza diventa difficile da realizzare, ma pian piano, pian pianino, progressivamente e andandoci piano prima di decidere con fermezza… ci arriviamo anche noi!
Non stiamo parlando del Piano Marshall!