Lunedì 18 gennaio, ore 8, prima campana del nuovo anno 2021 per migliaia di ragazze e ragazzi che frequentano le scuole superiori.
Il TAR riapre la scuola in Emilia-Romagna con il rientro in classe alle superiori del 50% degli studenti.
Peccato sia stata una sentenza a decretare la riapertura, non ci sia uniformità tra le Regioni e si proceda in ordine sparso: si, no, forse…
Il Paese è uno, e il diritto all’istruzione dovrebbe essere uguale per tutti.
Si corre il rischio che affidandoci a ricorsi e a sentenze, a volte favorevoli, altre meno, in merito alle riaperture delle scuole venga a mancare il principio delle pari opportunità con il rischio che non tutti gli studenti tornino in classe.
L’incapacità di trovare modalità praticabili e sicure che favoriscano l’accesso a scuola allarga le diseguaglianze, e il governo non può più latitare su questo tema.
Occorre fare presto:
“Davanti alla scuola tanta gente…8:20 prima campana…e spegni quella sigaretta”….cantava così tanti anni fa Venditti.
Ma questa era un’altra storia!