Non lasciamo che siano i ricorsi e le diatribe a decidere come e quando fare rientrare i ragazzi e le ragazze a scuola, non lasciamo che la confusione abbia il sopravvento sulla ragione.
Serve una regia unitaria fra istituzioni che governi l’emergenza ma indichi anche un percorso chiaro e trasparente sul futuro della scuola.
Oggi, perché domani potrebbe essere tardi.
Sta montando il malcontento e l’insofferenza tra i giovani e nelle famiglie che si sentono abbandonati nell’incertezza e brancolano nel buio.
Più si ritarda il rientro a scuola, anche con misure contingentate, più si corre il rischio di relegare i giovani nell’angolo e alcuni di loro potremmo perderli per strada.
La vita è adesso, tirateci fuori da questo “pasticciaccio” in cui vi siete cacciati, anche noi siamo dalla parte delle regole, lo sono i ragazzi e le ragazze e le famiglie che guardano al futuro con fiducia e attendono…