Lo sapevate? Oggi, 5 giugno, ricorre il 46esimo anniversario del World Environment Day, la Giornata Mondiale per l’Ambiente, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e celebrata per la prima volta nel 1974 con lo slogan Only One Earth - Una sola Terra.
È da circa mezzo secolo che ogni anno questo appuntamento diventa un’occasione per affrontare temi di attualità e di grande impatto sulla vita delle persone.
Quest’anno la giornata Giornata Mondiale per l'Ambiente è dedicata alla
biodiversità del pianeta e al suo drammatico declino. Circa un milione di specie viventi, oltre una su 10, rischia l’estinzione.
È IL MOMENTO PER LA NATURA: questo il motto scelto per l’edizione 2020!
Molti ecosistemi sono stati distrutti, degradati, frammentati e solo una piccola percentuale è rimasta intatta.
Con la crisi della biodiversità è a rischio la fornitura di tutti i principali servizi oggi a nostra disposizione: acqua, cibo, medicinali. Senza biodiversità è a rischio il controllo e la regolazione del clima, che porta ai disastri ambientali a cui siamo sempre più sottoposti. I valori e la cultura di un popolo passano attraverso la sua natura: dal cibo, all’ambiente, alle tradizioni. Senza diversità di ambienti naturali non c’è diversità di comunità, che è una delle fonti principali di crescita di una società. La sicurezza alimentare, il benessere e la prosperità di noi esseri umani sono messi in pericolo se non si intraprendono azioni per invertire la crisi della biodiversità.
Durante il periodo di lockdown abbiamo visto la natura purificarsi dall’inquinamento e riprendersi i suoi spazi. Pensate alle immagini che hanno fatto il giro del mondo dell’acqua dei canali di Venezia. Erano decenni che non la si vedeva così limpida. Mentre gli uomini sono stati costretti in casa, gli animali hanno goduto delle città deserte. Sono spuntati cinghiali con prole appresso, cervi, anatre…la natura si è ripresa la sua libertà! Stormi di uccelli che planavano indisturbati in cieli di colore azzurro intenso, acque cristalline e pesci nei canali...una nuova riscossa della natura sull’uomo!
Possiamo ignorarla, possiamo provare a combatterla, possiamo rinchiuderci in casa. La natura ci ha sempre dimostrato, a vario modo, che è sempre più potente del genere umano. D’altronde, ha molta più esperienza ed è molto, molto più vecchia di noi! Altro che lockdown, lei sì che ne ha viste di tutti i colori, ed ha sempre trovato il modo di sopravvivere. Chiamarla “Madre Natura” è quasi riduttivo … lei è una vera e propria Mutter Courage!
Se quindi la natura ci ha mostrato che non ha senso mettersi contro di lei, perché allora non farsela alleata? Perché ciascuno di noi, nel suo piccolo, non comincia a fare la propria parte prendendosi cura del proprio ambiente e delle cose che lo circondano? In fin dei conti, l’abbiamo visto: ne va anche del nostro interesse!
I grandi cambiamenti passano anche da piccole azioni individuali, che tutti noi possiamo realizzare, anche tenendo conto della situazione e della quotidianità che oggi stiamo vivendo. Ad esempio:
1) Non disperdiamo nell’ambiente la mascherina che usiamo per uscire di casa. Il WWF stima che se soltanto l'1% delle mascherine venisse gettata per terra avremmo 10 milioni di mascherine disperse nella natura, con conseguenze inestimabili per il verde, per i mari e per i pesci. Per evitare una catastrofe basta una piccola azione, veloce, indolore e che parte da ciascuno di noi: buttiamo le mascherine nella raccolta indifferenziata, e aiutiamo a tenere pulite strade, marciapiedi e parchi. Se possiamo, preferiamo l’uso di mascherine di tessuto, lavabili e riutilizzabili.
2) Per i guanti vale la stessa regola applicata alla mascherina, non lasciamoli per strada o nel carrello del supermercato. È plastica monouso altamente inquinante!
3) Parchi e giardini. Raccogliamo i rifiuti e depositiamoli negli appositi contenitori o cestini. Ricordiamoci che le bottigliette di plastica vanno riciclate, e se possiamo, sostituiamole con le borracce. Oggi sono un oggetto alla moda, ce ne sono centinaia oramai in commercio, di tutti i prezzi, e con l’arrivo dell’estate quelle termiche sono un’ottima alternativa per mantenere l’acqua fresca a lungo. Chi l’ha detto che le scelte ecologiche sono anche quelle meno efficaci?
4) I mozziconi delle sigarette sono tanto pericolosi quanto i rifiuti industriali. Il 40% dei rifiuti nel Mediterraneo è composto proprio da mozziconi, che spesso vengono ingeriti dai pesci. Esistono tante soluzioni per non disperderli nell’ambiente. In città esistono cestini studiati per spegnere le sigarette, mentre in spiaggia si possono utilizzare appositi coni di plastica riutilizzabile che, una volta riempiti con un po’ d’acqua e piantati sotto l’ombrellone, possono essere utilizzati come porta mozziconi.
5) Oggi come oggi non esistono più scuse per evitare la mobilità sostenibile: spostiamoci a piedi, usiamo la bici o il monopattino. Le città sono piene di piste ciclabili sempre più utilizzate dai cittadini, che ne apprezzano i tragitti, spesso immersi nel verde e nei parchi. I mezzi pubblici oggi sono la scelta a motore più ecologica, e per chi proprio non vuole rinunciare all’auto in città, ricordiamoci che esistono servizi di car sharing con auto elettriche a zero emissioni ambientali. Siamo stati a lungo in casa, ci meritiamo un po’ di aria buona, di respirare sano per vivere in buona salute.
Queste sono
5 piccole cose da fare, una per ogni dito che avete nella mano, la stessa mano con cui potete fare la differenza se saprete servirvene a tutela dell’ambiente e della salute, vostra e della collettività.