Nella straordinaria situazione che stiamo vivendo, costretti a condividere tempi e spazi limitati, impossibilitati nelle nostre abitudini quotidiane, sospese le relazioni sociali, il contesto familiare risulta l'unico possibile in cui trasferire emozioni, sentimenti, desideri e tutto ciò che alimenta quotidianamente il nostro immaginario e il nostro mondo interiore.
È evidente che una tale concentrazione, vissuta da parte di più persone contemporaneamente (e per un tempo prolungato, cosa inusuale), può generare difficoltà, senso di frustrazione, sensazione di aver raggiunto il limite e non avere risorse per gestire una condivisione così intensa.
Se a tutto questo aggiungiamo l'incertezza di ciò che avverrà e le inevitabili ripercussioni economiche che l’epidemia in atto porta con sé, il risultato (già ora) è che molti genitori lamentano di non riuscire più a governare questa quotidianità “obbligata” e chiedono aiuto per trovare soluzioni che permettano un andamento famigliare più armonico e meno teso.
Da qui le due principali domande affrontate in questo webinar:
Perché ci si sente genitori inefficaci?
Cosa si può fare per impostare una relazione costruttiva con i figli quando le nostre certezze vacillano?
Le risposte ci sono, vanno però ricercate tenendo in considerazione il carattere straordinario di questa situazione, non compresa dal nostro immaginario, e conosciuta solo attraverso racconti di futuri distopici o fantascientifici.
È quindi evidente che vanno cambiati i paradigmi e di conseguenza le pratiche educative che abbiamo seguito fino a ieri: se non si aggiorna il nostro software pedagogico rischiamo di non governare la situazione e di perdere un’opportunità per crescere insieme, genitori e figli.